Vai al contenuto

Chi erano i genitori di Adriano Panatta, Ascenzio e Liliana

Adriano Panatta

La passione per il tennis è nata in Panatta grazie a suo padre. Andiamo a scoprire qualche informazioni sui genitori di Adriano Panatta.

I genitori di Adriano Panatta, Ascenzio e Liliana, hanno avuto un peso decisivo nella vita e carriera del tennista, che più volte ha ringraziato suo padre per averlo avvicinato al tennis e per avergli insegnato la giusta dimensione dei valori. Conosciamoli meglio.

I genitori di Adriano Panatta: biografia e carriera

Mancano dati biografici sui genitori dell’ex tennista romano Adriano Panatta, che nei suoi libri e nelle sue interviste, in più occasioni, ha svelato alcuni aneddoti familiari. L’ex tennista romano è nata da una famiglia di umili origini, entrambi i genitori erano severi ma giusti, e da loro ha appreso i valori fondamentali che lo hanno guidato per tutta la vita.

Il padre, il signor Ascenzio Panatta, era custode dei campi da tennis delle Tre Fontane, all’Eur. Grazie a lui, tra i 9-10 anni, Adriano cominciò a giocare a tennis. Infatti suo padre decise di iscriverlo a tennis presso il circolo Parioli di via Tiziano. Invece della signora Liliana Panatta non si hanno riferimenti biografici, sulla data di nascita o di morte così come per il marito, né notizie sulla sua sfera personale.

La vita privata di Ascenzio e Liliana

Ascenzio e Liliana si sono sempre tenuti lontani dai riflettori, quindi non si conosce molto della loro storia. La coppia ha avuto due figli: Adriano Panatta, nato a Roma il 9 luglio 1950, sotto il segno del Cancro, e Claudio, classe 1960.

Anche il secondogenito dei coniugi Panatta ha giocato a tennis ottenendo delle personali soddisfazioni. Ma soprattutto Adriano e Claudio sono riusciti a vincere diversi trofei in coppia come campioni italiani in doppio.

Curiosità sui genitori dell’ex tennista italiano

– Nel suo libro “Più dritti che rovesci. Incontri, sogni e successi dentro e fuori dal campo”, edito da Rizzoli (2009), Panatta racconta diversi aneddoti legati ai suoi esordi sui campi da tennis. Tra i ricordi condivisi, ha evocato il vezzeggiativo con cui i suoi amici lo chiamavano al circolo Parioli di via Tiziano: “Ascenzietto”, il figlio del custode. Il suo soprannome da ragazzino era mutuato proprio dal nome di suo padre, Ascenzio Panatta.

– Panatta in quello stesso libro ha svelato che è stato suo padre a scriverlo a tennis, invece lui voleva fare nuoto. La scelta paterna rappresentò la sua grande fortuna, dal momento che è diventato uno dei più grandi tennisti italiani.

– Nella biografia “Io e il tennis: la mia vita raccontata a Luca Liguori”, pubblicata nel 1977 (Ed. SEI), si rintraccia qualche notizia su sua madre Liliana Panatta, che lui chiamava “mammetta”. Condividendo i ricordi di sua madre, l’ex stella del tennis ha raccontato che è nato in una domenica afosa a Roma dopo sei lunghe ore di attesa: tutta la famiglia aspettava la sua nascita con ansia. Adriano pesava cinque chili e mezzo alla nascita, ed il suo nome fu scelto dalla madre in onore di un figlio che la signora Liliana non era riuscita a dare alla luce qualche mese prima.

Riproduzione riservata © 2024 - DG

ultimo aggiornamento: 18 Aprile 2024 17:17

Paola Barale: quello che non sai sulla conduttrice